Concorso per 320 posti di magistrato

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 5 settembre 2017 il concorso bandito dal Ministero Della Giustizia a trecentoventi posti di magistrato ordinario.
CHI PUÒ FARE LA DOMANDA
Per essere ammesso al concorso e' necessario che l'aspirante: 
      a. sia cittadino italiano; 
      b. abbia l'esercizio dei diritti civili; 
      c. sia di condotta incensurabile; 
      d. sia fisicamente idoneo all'impiego a cui aspira; 
      e. sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato; 
      f. non sia stato  dichiarato  per  tre  volte  non  idoneo  nel concorso  per  esami  alla  data  di  scadenza  del  termine  per  la presentazione della domanda; 
      g. rientri, senza possibilita' di  cumulare  le  anzianita'  di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie: 
        1) magistrati amministrativi e contabili; 
        2) procuratori dello Stato che non sono incorsi  in  sanzioni disciplinari; 
        3) dipendenti  dello  Stato,  con  qualifica  dirigenziale  o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all'area  C,  gia' prevista dal  contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro,  comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianita' nella qualifica,  che
hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso  per  il quale  era  richiesto  il  possesso  del   diploma   di   laurea   in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un  corso  universitario  di  durata  non  inferiore  a quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        4) appartenenti al personale universitario di  ruolo  docente di  materie  giuridiche  in  possesso  del  diploma  di   laurea   in giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        5) dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex  area  direttiva,  della  pubblica  amministrazione,  degli   enti pubblici a  carattere  nazionale  e  degli  enti  locali,  che  hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per  il  quale era richiesto il possesso del diploma  di  laurea  in  giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine  di un corso universitario di durata non inferiore a  quattro  anni,  con almeno cinque anni di anzianita' nella qualifica o,  comunque,  nelle predette carriere e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        6) abilitati all'esercizio della professione  forense  e,  se iscritti  all'albo  degli   avvocati,   non   incorsi   in   sanzioni disciplinari; 
        7) coloro i quali hanno  svolto  le  funzioni  di  magistrato onorario (giudice  di  pace,  giudice  onorario  di  tribunale,  vice procuratore onorario, giudice onorario aggregato) per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; 
        8)  laureati  in  possesso   del   diploma   di   laurea   in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un  corso  universitario  di  durata  non  inferiore  a quattro  anni  e  del  diploma  conseguito  presso   le   scuole   di specializzazione per le professioni legali previste dall'articolo  16mdel decreto legislativo  17  novembre  1997,  n.  398,  e  successive modifiche; 
        9) laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza, al termine di un  corso  universitario  di  durata  non  inferiore  a quattro anni, salvo che non si tratti di  seconda  laurea,  ed  hanno conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche; 
        10) laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno  conseguito il diploma  di  specializzazione  in  una  disciplina  giuridica,  al termine di un corso di studi della durata non inferiore  a  due  anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; 
        11) laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno  quadriennale  e che  hanno  concluso  positivamente  lo  stage  presso   gli   uffici giudiziari o hanno svolto il  tirocinio  professionale  per  diciotto mesi presso l'Avvocatura dello  Stato,  ai  sensi  dell'art.  73  del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69,  nel  testo  vigente  a  seguito dell'entrata in vigore del  decreto-legge  24  giugno  2014,  n.  90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114; 
      h. sia in regola con il pagamento del diritto di segreteria;  a tal fine il candidato deve indicare in domanda l'avvenuto  versamento in conto entrata del bilancio dello Stato della somma di euro  50,00, quale  contributo  per  la  copertura  delle  spese  della  procedura concorsuale
      i. sia in possesso degli altri requisiti richiesti dalle  leggi vigenti. 
    Tutti i requisiti devono essere posseduti  entro  il  termine  di trenta giorni decorrenti dalla data  di  pubblicazione  del  presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
La domanda di partecipazione  al  concorso  deve  essere  inviata esclusivamente per  via  telematica,  entro il 5 ottobre 2017
    Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia, http://www.giustizia.it/ alla  voce Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni, per registrarsi. 

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